Dopo una lunga permanenza alla ricerca di energie particolari, era il momento di trovare un passaggio per tornare ancora una volta sulla terra, dove si svolge la mia opera di indagine umana.
Ci sono delle grandi reti scure, a maglie molto larghe -tra esse ci potrebbe passare una vostra automobile- sospese nella luce biancastra di questo “luogo” che si estende per molti dei vostri chilometri (è un paragone in realtà inesatto).
Ero aggrappato ad una di esse dopo aver fluttuato per un tempo davvero lungo, quando finalmente l'ho vista passare; la Seta!
Questo è il nome (adattato ai vostri suoni fonetici) di un genere di entità che sfrutto per trovare i Passaggi e farmici condurre; una creatura di energia brillante e a tratti ovattata, sinuosa come un pesce, con dei manti lucidi, semi trasparenti che usa come pinne per spostarsi nella luce.
Una criniera quasi impalpabile ma resistente parte dal muso percorrendo tutto il dorso (non so se sia vero, ma si narra che questa criniera se assimilata conduca all'introspezione qualsiasi entità).
La Seta era sotto di me, quattro o cinque maglie più in basso.
Nuotava nella luce molto lentamente, sembrava ignorare la mia presenza.
Mi lascio scivolare in basso, cercando di non farmi notare e dopo poco arrivo sopra il suo dorso, ancora aggrappato alla maglia che lo precede.
Incredibile, non si era accorta della mia presenza!
L'emozione di averla ad un passo era indescrivibile, la sue essenza vibrava di un calore salmastro.
Un salto deciso, la breve discesa nel vuoto, sono sul suo dorso!
Quel momento è durato un'eternità, che è stata seguita da un tremendo scossone della creatura.
Tenendomi saldo alla sua criniera eterea ho rischiato più volte di venire disarcionato, ma la tenacia che mi accompagna da tempo è stata di nuovo fedele alleata!
Sapevo di dover tener duro restando aggrappato ad essa con tutta la forza e l'elasticità del mio corpo, e allo stesso tempo dovevo divenire quieto, divenire una vibrazione più alta e leggera per poi raggiungere il punto di neutralità; ci riuscii!
L'entità, dopo essersi dimenata non poco, prende ad abituarsi alla mia presenza, fino a dimenticarsi e non sentirla più.
Finalmente potevo lasciarmi trasportare dalla Seta fino al passaggio più prossimo, passaggio che avrebbe trovato naturalmente percependone la vibrazione e raggiunto spontaneamente per esigenza.
Viaggiavo da “ore” tra la luce e le maglie, indescrivibili sensazioni, inimmaginabili orizzonti; è un peccato i corpi umani non possano vedere certe sfumature di colore, pensavo.
Un calore vibrante mi ha sorpreso abbagliandomi!
Eravamo giunti a destinazione, il passaggio splendeva raggiante davanti a noi e, senza esitare, la Seta prese ad attraversarlo ed io con essa.
Volo nel cielo del Pianeta Terra, si sente subito la differenza; l'ossigeno, le nuvole, lo smog, la gravità, l'azzurro, una sensazione mista di prigionia e libertà.
Mentre volteggio tra le nuvole penso che probabilmente anche la Seta sarà giunta alla sua destinazione, chissà dove.
Mi trastullo ad osservare dall'alto le grigie e colorate città, le verdi campagne.
Devo però abbandonare questo divertente, pesante e leggero volo, per scivolare tra le maglie, questa volta della rete internet.
p.s. ho dimenticato di prendere una ciocca di quella criniera, chissà se avrebbe funzionato?
Shinarun a tutti!
Vox
Come partenza non c'è male!!
RispondiEliminaContinua!!!! :)
Ah credevo non avessi pubblicato il mio commento immagino dovevi approvarli thanks
RispondiEliminaChi sei? °___°
RispondiEliminaMi intrippi di brutto!!
RispondiEliminaT prego continua a postare ste cose ke m'hai messo curiosità!
TheEvilGood